giovedì 24 maggio 2012

giovedì 24 maggio 2012









giovedì 24 maggio 2012

INCONTRERO'
...DUE STRADE

Incontrerò
due strade...

Non so
dove vanno,
cosa mi diranno
...e cosa
mi porteranno...

Affranta
le guardo
sovrappensiero
immaginando
storie e incontri
inesistenti.
Mi avvolge
la prima
mostrando
appariscenze,
immagini mistiche
e carnali...
caleidoscopi
confusi
nella notte
come i cieli
di Bangkok...
Ricordi?
Ci siamo persi
tra fughe
e ladri
e bambini
con lo sguardo
assente...e i corpi
in vendita...
L'altra
polverosa
e taciturna...
intravedo greggi
ed alberi
spogli,
senza ombra
alcuna...
ma non la sento
la tristezza
e rivedo
le corse con te
nei sentieri
del gioco
e le risate
e i fiori, recisi
e i grappoli d'uva
ancora acerbi
rubati
saltando fossi...

Dove sei...

Incontrerò
due strade...

...e aprirò
due porte

e sentirò
due odori...

...e bacerò
due ombre

e toccherò
due corpi...

e mi fermerò
...dove sei tu.

(Lina Cannizzo)
Ringrazio ancora sentitamente la Poetessa Lina Cannizzo che ci ha donato questi versi guardando un'altra mia foto, mi auguro che tutto ciò continui ad accadere sempre più spesso, per mia soddisfazione, ma anche per ciò che queste immagini riescono a far scaturire nella mente sensibile di questi artisti. Grazie Giuliano
La foto


venerdì 18 maggio 2012










venerdì 18 maggio 2012

COME CARBONE

Il cielo scuro
come mani
sporche
di carbone...

Non passano
raggi di sole
nè luna rischiara
quando è notte.
Alberi stanchi
respirano polvere
e nuvole grige
guardano l'erba
smorta, avvizzita
come i sassi...
Monotone
stridono le rotaie
al passare
lento di vecchi
deformi vagoni
arrugginiti...

Da lontano, pallida
mi guardi
coi tuoi occhi
lucidi e stanchi,
unico
cenno di vita.

La notte è vicina
con le sue
promesse d'amore.

(Lina Cannizzo)

Ringrazio sentitamente la Poetessa Lina Cannizzo che ci ha donato questi versi guardando una mia fotografia, mi auguro che questo accada sempre più spesso, per mia soddisfazione, ma anche per ciò che un'immagine riesce a far scaturire nella mente sensibile di questi artisti. Grazie ancora Giuliano
La foto

   

mercoledì 16 maggio 2012














mercoledì  16 maggio 2012

Camminare è un gesto a suo modo rivoluzionario nel mondo di oggi; ma, macchina fotografica in spalla e cagnolino al braccio, ecco che riparto per un altro dei miei giri, alla scoperta di luoghi e cose a me conosciuti e sconosciuti.
E così, in una giornata piovigginosa e grigiastra, mi rimetto in cammino per raggiungere le vecchie miniere di mercurio che si trovano sul Monte Amiata. AI miei occhi appare un spettacolo triste, di abbandono totale: case dismesse, ferri arrugginiti, una sorta di rete circonda il tutto. Con un po’ di coraggio, voglio chiamarlo così, e di intraprendenza giornalistica, sperando che nessuno mi veda, riesco ad oltrepassare questa “linea di confine”, a vedere un mondo che si rivela in tutta la sua desolazione, tristezza, e ripeto, abbandono!
 Ed eccomi con la mia macchina fotografica a scattare foto su foto, cercando di riprendere tutte queste “sensazioni” che provo! A cercare di sentire,  di capire, di ascoltare se ci sono ancora le voci, i pensieri le anime di chi ci ha lavorato e vissuto per l'intera vita, respirando queste polveri che si mischiano a l'aria così pulita e tersa delle pendici della montagna.
Comincia a piovere ed allora vado a fare un giro nel museo della Miniera di Abbadia San Salvatore; un vecchio minatore ci fa da guida, ci racconta le sue esperienze vissute tanti anni fa, il pericolo che correvano, i danni causati dal minerale che estraevano….lo fa però con un senso di orgoglio, cosa che tira su i miei pensieri che sono andati a cercare gli abitanti di queste viscere della terra. G